La laserterapia rappresenta uan delle maggiori innovazioni in campo medico dell’ultimo ventennio. Si parla di laser a proposito dei più svariati argomenti in quanto ne esistono tipi differenti, diversi per caratteristiche ed indicazioni: infatti, poiché il laser è un’emissione di luce ad altissima potenza, le sue applicazioni dipendono dalla lunghezza d’onda della sorgente luminosa utilizzata (per le caratteristiche fisiche del Laser, vedi area medica). L’utilizzo del laser si divide in due branche principali:
- Laserterapia: la luce laser viene defocalizzata per sfruttarne essenzialmente il potente effetto antinfiammatorio ed antidolorifico.
- Laserchirurgia: la luce laser viene concentrata per effettuare veri e propri interventi, con diverse modalità a seconda della sorgente utilizzata.
Riportiamo qui sotto le indicazioni dei principali tipi di laser:
LASER CO2 (anidride carbonica)
Indicazioni della laserterapia O2:
Periartrite di spalla (anche con calcificazioni)
Epicondilite
Tendinite (anche con calcificazioni)
Ematomi
Sindrome del “colpo di frusta”
Gonartrosi
Artrosi cervicale
Borsiti
Sciatalgie
Tallonite
Pubalgia
Altre indicazioni:
Sinusite acuta e cronica
Cheloidi
Ustioni
Ulcere
Dermatiti
Indicazioni della laserchirurgia CO2
Angiomi
Nevi Dermici
Cheratosi seborroiche
Verruche
Fibromi penduli
LASER VASCOLARE
La denominazione Laser “vascolare” comprende una serie di sorgenti (Dye laser, KTP, Kripton) dotate di elevata affinità con l’Emoglobina e con la Desossiemoglobina: sono i Laser più efficaci nel trattamento dei capillari, degli angiomi e della couperose. Il Laser a Kripton, per la sua alta specificità, permette di eseguire questi interventi senza dover ricorrere all’anestesia locale: la luce Laser attraversa la cute con un effetto termico minimo e raggiunge il suo bersaglio (in questo caso i piccoli vasi sanguini) senza provocare dolore (fototermolisi selettiva).